Addio a Ennio Morricone, muore a 92 anni
Ci lascia oggi a 92 anni il celebre compositore Ennio Morricone.
A darne il primo annuncio è su Twitter il direttore del Tg5 Clemente Mimun. Morricone è autore delle colonne sonore di film divenuti leggendari nel panorama cinematografico mondiale, da “Per un pugno di dollari” a “Mission” a “C’era una volta in America”, passando per “Nuovo cinema Paradiso”, “Un sacco bello”, “Malena”, “The Hateful Eight”. Quest’ultimo gli aveva regalato un Oscar per la migliore colonna sonora nel 2016.
A rendere noti i primi dettagli del decesso è il suo legale e soprattutto amico Giorgio Assumma, che scrive: “il maestro si è spento all’alba del 6 luglio in Roma con il conforto della fede”. Comunica più che i funerali si terranno in forma privata e che Morricone “ha conservato sino all’ultimo piena lucidità e grande dignità. ha salutato l’amata moglie Maria che lo ha accompagnato con dedizione in ogni istante della sua vita umana e professionale e gli è stato accanto fino all’estremo respiro ha ringraziato i figli e i nipoti per l’amore e la cura che gli hanno donato. ha dedicato un commosso ricordo al suo pubblico dal cui affettuoso sostegno ha sempre tratto la forza della propria creatività”.
Quella del maestro Ennio Morricone è stata senza dubbio considerato una carriera incredibilmente prolifica e poliedrica: egli è stato artista capace di spaziare dalla musica leggera al cinema, senza snobbare la televisione, e di lasciare in ogni suo lavoro l’impronta inconfondibile del suo genio.
Nato nel 1928, Morricone si diploma presso il Conservatorio di Santa Cecilia e subito dopo inizia a collaborare con la casa discografica RCA, per cui compone una serie di arrangiamenti dei brani degli artisti più svariati, italiani e non, da Chet Baker a Paul Anka, passando per Mina ed Edoardo Vianello. Egli darà subito prova di grande talento, grazie a successi memorabili come Abbronzatissima o Pinne, fucile ed occhiali, fino alla indimenticabile Se telefonando, musicata su parole di Maurizio Costanzo.
Ma la consacrazione avviene quando da metà anni ‘60 sceglie di dedicarsi al cinema e di dar vita al sodalizio con un altro romano doc, Sergio Leone: per lui compone colonne sonore rimaste scolpite indelebilmente non solo nella storia del cinema ma anche nella memoria di intere generazioni. La prima è la trilogia del dollaro, ovvero i tre film “Per un pugno di dollari” (1964), “Per qualche dollaro in più” (1965) e “Il buono, il brutto, il cattivo” (1966). Altrettanto celebri sono “C’era una volta il west” e il gangster-movie “C’era una volta in America”, veri e propri testamenti cinematografici di Leone.