Salvini e il “superscoop” sul coronavirus, in realtà è una bufala

Migliaia di condivisioni del video di una puntata di TGr Leonardo del 2015; facebook impazzisce e se ne parla anche in ogni chat su WhatsApp.
La puntata in questione, girata appunto in tempi non sospetti, parla di un supervirus al quale stavano lavorando proprio a Wuhan, in un laboratorio di livello P4. Si tratta di un virus appartenente alla famiglia dei coronavirus, che attacca i polmoni, trasmesso ipoteticamente all’uomo a partire dal pipistrello, passando per il topo. Certo, agli occhi di un inesperto, prendendo subito il sopravvento la paura, sembrerà una coincidenza assurda. E così dal nulla nascono teorie complottistiche che vanno dal credere che il virus sia sfuggito di mano agli scienziati cinesi, al credere che volutamente qualcuno abbia dato inizio alla pandemia.
Prontamente sono stati costretti ad intervenire scienziati, riviste come Forbes e Nature, virologi e lo stesso Ricciardi (Organizzazione Mondiale della Sanità). È proprio su Nature, una tra le più eccelse riviste di divulgazione scientifica, che era stato pubblicato già il 17 marzo, uno studio dal nome «The proximal origin of SARS-CoV-2», il quale pone fine a qualsiasi dubbio: il supervirus di cui parla TGr Leonardo non è il COVID-19. Daniele Cerrato, direttore della trasmissione, ha voluto precisare che il virus che sta devastando il mondo oggi, ha un genoma diverso dal virus “creato” nel 2015, e al momento l’ipotesi più probabile conferma la sua “origine naturale e zoonotica (da animali, ed in particolare pipistrelli e pangolini)”.
A cascarci sono stati in tanti, tantissimi. Anche il leader della Lega, Matteo Salvini, che ha pubblicato il video incriminante con su scritto: “Incredibile!!! Da Tgr Leonardo (RaiTre) del 16.11.2015 servizio su un supervirus polmonare Coronavirus creato dai cinesi con pipistrelli e topi, pericolosissimo per l’uomo (con annesse preoccupazioni). Dalla Lega interrogazione urgente al presidente del Consiglio e al Ministro degli Esteri.”
Fortunatamente la smentita e le risposte che tutti abbiamo preteso non si sono fatte attendere.
Mistero risolto, dunque. È comprensibile cedere al panico in momenti drammatici, com’è comprensibile che la mole di informazioni dalla quale siamo bombardati possa generare confusione quando non siamo in grado di comprendere tutto, per questo, è bene affidarsi ai fatti e alla scienza.
Resta comunque giusto porsi domande e cercare risposte.