Deputato M5s vuole il reddito da alopecia: “Aiuti per chi è pelato”

Qual è la vera emergenza di questi giorni nel nostro Paese?
L’ Alopecia, almeno sembrerebbe pensarla così il più giovane deputato tra i pentastellati, Luigi Iovino, classe 1993.
Il deputato ha proposto al governo delle misure in aiuto dei calvi che devono sostenere enormi spese per combattere i loro problemi tricologici.
Il grillino, con un’interrogazione a risposta scritta depositata due giorni fa, ha chiesto al governo un sostegno per chi è senza capelli: la proposta è di inserire “l’alopecia areata” all’interno dell’elenco delle malattie croniche e invalidanti e “prevedere un’esenzione per l’effettuazione di esami, cure, terapie e acquisizione di dispositivi medici”.
l deputato specifica che è importante distinguere tra la “classica perdita dei capelli, comune a molte persone e spesso legata a fattori ambientali e fisici” dall’ alopecia, vera e propria patologia. Le forme più gravi non sono pericolose per la vita ma, come spiega, possono “produrre effetti devastanti sul piano psicologico: senso di frustrazione, disagio personale, perdita dell’ autostima, finanche gravi limitazioni in tutti i contesti sociali, compreso quello lavora.
L’idea di Iovine è andare incontro ai pazienti che ricorrono a protesi o parrucche sostenendo ingenti costi non solo per il loro acquisto ma anche per la loro manutenzione e di aiutarli,altresì, nelle spese per il ricorso alla tecnica della dermopigmentazione, utilizzata per ridisegnare con metodi innovativi ciglia e sopracciglia.